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Saturday, July 7, 2012

TALK TALK - Robert Smith: "I Cure fuori da qualsiasi logica"

Intervista a Robert Smith a cura di Matteo Cruccu per il "Corriere della Sera"
MILANO - «Ci avete dato una bella lezione. Ma la Spagna, che squadra di marziani: da anni, io tifo per loro e non per i miei. Perché Rooney, da loro, giocherebbe al massimo nella seconda squadra». I «miei» sono gli inglesi di Roy Hodgson, battuti dagli Azzurri. E lui è l' ultima persona al mondo con cui ti immagineresti a parlare di pallone. Già, lui è Robert Smith, da 35 anni profeta oscuro dei Cure, uno che sembrerebbe avulso dal mondo. E che invece vi è immerso assai, specie quando decide di uscire dal suo ritiro nel Sussex. E di concedere una delle rarissime interviste: sabato è a Rho (Milano) con i compagni di ventura di sempre, headliner dell' Heineken Jammin' Festival che si apre stasera con i Red Hot. Robert, 53enne con la faccia di bambino, parla un inglese placido e chiarissimo. E ci parla innanzitutto del concerto: forse solo il Boss, tra i grandi rocker della Terra, è più generoso dei Cure. Robert e soci non scendono infatti mai sotto le tre ore di show. C' è un motivo, spiega: «Nel 1973, risparmiai per un mese per poter vedere a Londra David Bowie, il primo vero concerto della mia vita. Lui suonò soltanto per 45 minuti. Quando sono diventato musicista, ho sempre pensato che avrei dovuto rispettare il mio pubblico. E poi cantare è una cosa bella, adrenalinica, lo faccio in casa come lo faccio sul palco. Perché dovremmo risparmiarci?». Già, i tour: l' Italia delle lezioni calcistiche è anche l' Italia che più ha dato soddisfazioni ai Cure. «Ricordo con piacere tutti i concerti da voi. Ma soprattutto il tour dell' 89, forse uno dei migliori della nostra carriera, proprio nei giorni di Tien-An-Men: sentimmo una comunanza incredibile col pubblico». E italiano è anche Paolo Sorrentino che ha confessato di essersi ispirato a lui per il Sean Penn di «This Must The Be Place». Robert ci scherza su: «Non l' ho visto, proprio per non doverlo commentare. Ho letto però la trama. E ho guardato le foto di scena. Ma il personaggio di Penn mi assomiglia così tanto? E soprattutto, la sua storia non sembra affatto la mia, ma al limite quella di una delle mie canzoni». Ecco, le canzoni, l' immaginario buio, il mal di vivere che ancora è appiccicato come un marchio indelebile ai Cure: «Che noia. Sono una persona normale. Mi posso alzare felice, come con la luna storta. E poi sono vent' anni che cerchiamo di sembrare il più possibile allegri, guarda i video...». Di sicuro però i Cure non fanno parte dell' establishment di Britannia. Né ci tengono. Non li si vedrà nel parterre de roi dei concerti per le Olimpiadi, né sono saliti sul palco per il Giubileo della Regina. Partiamo dalla seconda: «Che cosa assurda la monarchia, la famiglia reale, il concetto di ereditarietà: io sono un fottuto repubblicano». E bum. I giochi? «Un business delle grandi corporazioni, una macchina per fare soldi. Io mi vergognerei a cantare per un evento come quello». Insomma, in questo i Cure non sono mai cambiati: «Siamo sempre stati fuori da qualunque logica nazionalpopolare in Gran Bretagna. E il potere ci ha cancellato. Non me ne faccio alcun problema». Semmai Robert non ha più la stessa concezione del tempo. Da teenager disse di voler passare a miglior vita entro i 25: «Quand' ero giovane ero abituato a pianificare la mia vita in termini di anni e avevo tempo di pensare anche alla morte. Ora cerco di vivere giorno per giorno. Anche se l' attitudine a guardare il lungo periodo non se ne è andata via del tutto. Diciamo che mi sforzo di progettare soltanto i prossimi tre mesi». Per morire c' è tempo. 

Friday, March 9, 2012

LET'S TOUR - Anche i Crystal Castles con i Cure e i New Order all'Heineken Jammin' Festival il 7 luglio

(ANSA) - ROMA, 9 MAR - I Crystal Castles saranno il nuovo special guest dell'Heineken Jammin' Festival 2012: il duo canadese si esibira' sabato 7 luglio, prima degli headliner The Cure e New Order. La partecipazione dei Crystal Castles all'Heineken Jammin' Festival sara' la loro unica data italiana: presenteranno i brani che andranno a comporre il nuovo attesissimo album in uscita nei prossimi mesi. Una performance che si preannuncia davvero esplosiva con Alice Glass, 21enne, autentico animale da palcoscenico, sulle basi del polistrumentista e produttore Ethan Kath, molto famoso anche per i suoi remix e collaborazioni illustri, come nello splendido singolo ''Not In Love'', che vede alla voce lo stesso Robert Smith, leader dei Cure.

Wednesday, January 18, 2012

NEWS WAVE - Bevetevi un'Heineken, arrivano i Cure!

La vera "cura" alla sfiga dell'Heineken Jammin' Festival traslocato a Venezia, tra tifoni e tornadi, è cambiare sede (Milano) e puntare su Robert Smith e compagni.

La storica band inglese dei "Cure" composta da Robert Smith (voce e chitarra), Simon Gallup (basso), Jason Cooper (batteria) e Roger O’Donnell (tastiere) sarà tra i protagonisti dell’edizione 2012 dell’Heineken Jammin’ Festival, che si terrà dal 5 al 7 luglio alla Fiera di Rho di Milano.

A distanza di 8 anni dall’ultima esibizione sul palco dell’Heineken Jammin’ Festival,
The Cure suoneranno i brani tratti dai loro 14 album e, ovviamente, dall’epico disco “Wish” che proprio nel 2012 festeggia 20 anni dalla data di pubblicazione. La band, capitanata da Robert Smith, esordisce nella seconda metà degli anni ’70 e oggi, a distanza di oltre 40 anni, si conferma icona internazionale della musica new wave e post punk.

Giunto alla sua quattordicesima edizione, Heineken Jammin’ Festival 2012, organizzato da Live Nation e promosso da Heineken Italia, si conferma l’appuntamento più prestigioso dell’anno per gli amanti della musica live.

I biglietti per la data di sabato 7 luglio saranno disponibili dalle ore 9:00 del 19 gennaio, in esclusiva per i possessori di carta di credito American Express (al link www.ticketone.it/americanexpress); dalle ore 10:00 del 21 gennaio i biglietti saranno disponibili tramite il circuito TicketOne http://www.ticketone.it/ e nelle prevendite autorizzate.

Biglietto per una giornata: 55 euro + diritti di prevendita
Biglietto “Pit Fronte Palco”: 65 euro + diritti di prevendita
Informazioni sugli abbonamenti saranno disponibili a breve.

Per maggiori informazioni LIVE NATION ITALIA (02.53006501 – http://www.livenation.it/)

Memories fade

"Memories fade but the scars still linger, I cannot grow, I cannot move, I cannot fell my age, The vice like grip of tension holds me fast, Engulfed by you, What can I do, When history’s my cage... Look foward to a future in the past".