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Thursday, June 25, 2015

TALK TALK - Duran Duran again: "con il nuovo 'Paper Gods' smontiamo gli dei di cartapesta e vogliamo durare per l'eternità!"

Articolo e intervista di Enrico Franceschini per "la Repubblica"
«Chi sono gli dei di carta? Forse siete voi, giornali e giornalisti, fa piacere vedervi ancora con il taccuino e la penna in mano nell’era digitale, ma per quanto ancora scriverete così? O forse siamo noi, tutte le rock band e noi quattro in particolare, dei effimeri. Ma nel nostro caso con una piccola ambizione, quella di dare il meglio a 50 anni e passa, chi l’ha detto che un artista raggiunge il suo apice da giovane e poi vive di rendita?». Eccoli qui i cinquantenni che a vent’anni inventarono il “nuovo romanticismo”, via di mezzo tra il pop e David Bowie, e adesso provano a reinventarlo con un nuovo album, il 14°, Paper Gods: dei di carta, o se vogliamo di cartone, di cartapesta. Un album bello e potente, carico di echi del passato ma anche indirizzato su strade nuove, con l’aiuto di un nutrito gruppo di guest star che vanno dalla chitarra di John Frusciante alla voce di Lindsay Lohan.
A vederli spaparanzati su un divano del Soho Hotel, a far battutacce sul caffè ridendo di se stessi, i Duran Duran, ovvero Simon Le Bon (voce), Nick Rhodes (tastiere), John Taylor (basso) e Roger Taylor (batteria), non sembrano portare le cicatrici di bisticci e separazioni, tantomeno i segni dell’età: del resto sono quasi bebè rispetto alla generazione precedente, ai settantenni del rock come gli ex-Beatles, i Rolling Stones, i Pink Floyd, e difatti ambiscono “all’eternità”, non del tutto scherzosamente, come dice Roger Taylor: restare sulla scena ancora «molto, molto a lungo».
Ma cosa significa il titolo di questo album? «Viene dal verso di uno dei brani, l’autore sono io, ma riflette un pensiero comune», risponde Le Bon, «Allude al denaro, ai media, a noi stessi, agli dei di carta che credono di avere grande potere e invece non ce l’hanno, sono anch’essi effimeri in questa era digitale in cui tutto passa, ma è anche un titolo volutamente ambiguo, ognuno può leggerci quello che vuole».l coinvolgimento degli altri artisti? «John Frusciante ci ha chiamati quando ha saputo che lavoravamo all’album», dice Rhodes, «chi gli avrebbe detto di no, la sua chitarra è magica». «E Lindsay Lohan l’avevo conosciuta anni fa in uno studio discografico », continua Simon, «siamo diventati amici, la sua voce aggiunge qualcosa di unico, di sensuale, da vera diva». Osserva Roger Taylor: «Rispetto agli esordi siamo più consapevoli dei nostri mezzi, più maturi e determinati.
Sappiamo meglio quello che vogliamo. Del resto è impossibile saperlo a 19 anni e a 30 ti preoccupi al massimo dei sei mesi successivi, non di quello che farai a 50 anni. Ora invece ci pensiamo. Vogliamo durare ancora molto a lungo: per l’eternità, perché no». Certo, lo incalza Le Bon «di solito si pensa che un cantante dia il suo meglio da giovane, quando è vivace e pieno d’energia, ma anche la maturità artistica ha i suoi vantaggi e noi aspiriamo a raggiungere il vertice della nostra produzione, ad avere ancora un grande avvenire, anche da ultracinquantenni». Si sono lasciati e ripresi, adesso come va? «La verità è che, pur fra momentanee separazioni, la nostra unione è stata molto longeva», dice Nick. «Quando sei giovane è più facile stare insieme, ci sono solo i membri della band, poi ognuno ha amori e famiglie, le relazioni si fanno più complesse. Faccio un esempio, sono state lanciate tante accuse a Yoko Ono, ma non credo lei volesse far del male ai Beatles, voleva solo fare del bene a John Lennon. Noi quattro comunque stiamo bene insieme e insieme vogliamo produrre un nuovo rinascimento». Ottanta, la stagione della loro affermazione «sono stati anni di grande creatività artistica, non solo per noi, venivano fuori Madonna, Prince, gli U2, mentre David Bowie continuava a stupire », spiega John Taylor. «E poi qui a Londra, anzi proprio a Soho, c’era una quantità indescrivibile di talenti, nasceva la videomusica che avrebbe contribuito a cambiare anche la musica: è stato fantastico fare parte di quel momento ». I Duran Duran torneranno in Italia? «Senz’altro, avete un pubblico meraviglioso a cui siamo affezionati», assicura Le Bon. «Il ricordo più bello è di tanti anni fa. A Roma fummo invitati a Cinecittà per incontrare Fellini. Ma lui si scusò dicendo che doveva andare dal dottore. Il problema, disse, è che adesso la mia potenza sessuale è tutta qui, e indicò il cervello, mentre io vorrei farla scendere più in basso».

Friday, November 4, 2011

VIDEOKILLER - All you need is now! On November 8th Duran Duran's "Girl Panic!" video-kolossal is out. Take a look at the sexy backstage

The eighties gave us supermodels, and they gave us Duran Duran. Fast-forward to 2011 and they’re all making headlines again. The band recruited five über-supers for a video for “Girl Panic!,” its new single off the album All You Need Is Now, released earlier this year. In the nine-minute clip directed by Jonas Akerlund (the Grammy Award winner behind Lady Gaga’s “Telephone”) and made in collaboration with Swarovski Elements, Naomi Campbell, Cindy Crawford, Eva Herzigova, Helena Christensen, and Yasmin LeBon play Simon, John, Nick, Roger, and an “anonymous guitarist,” while the real members of the group appear as bellhops, waiters, chauffeurs, and paparazzi. Domenico Dolce and Stefano Gabbana even make cameos as Harper’s Bazaar U.K.’s guest editors during a photo shoot scene, images from which can be found in that magazine’s actual December issue. “It’s all daft stuff, but it’s fantastic daft stuff,” says John Taylor in a “making of” video that Style.com is debuting exclusively here. Check back on Tuesday, November 8, for our interview with Nick Rhodes and the complete music video.


Nicole Phelps for "Style.com"


Watch the backstage of "Girl Panic!"











Monday, July 4, 2011

LET'S TOUR - I Duran Duran annullano il tour, problemi di voce per Le Bon

I Duran Duran hanno annunciato l’annullamento dell’imminente tour europeo, che sarebbe partito il 14 luglio da Dublino, a causa di problemi alla voce del cantante Simon Le Bon.

Sono state quindi cancellate anche le tre date previste in Italia:

22 luglio Piazzola sul Brenta
23 luglio Milano
24 luglio Margherita di Savoia

Sarà possibile richiedere il rimborso dei biglietti già acquistati entro il 30 agosto 2011, presso il punto vendita di acquisto. Per i biglietti acquistati online TicketOne manderà una e-mail con tutti i dettagli a tutti gli acquirenti.

I dottori reputano che i muscoli che controllano le corde vocali del cantante si siano danneggiate in occasione del concerto tenuto a Cannes i primi di maggio di quest’anno, causando la temporanea riduzione della sua estensione vocale.
Fisioterapia e un rigoroso programma medico permetteranno al cantante di tornare in piena forma velocemente, anche se è troppo presto per fare un’esatta previsione dei tempi di recupero.
La decisione anticipata di rimandare il tour europeo è stata presa per evitare di deludere i fan pochi giorni prima dei concerti.

Tuesday, May 24, 2011

TALK TALK - Simon Le Bon: "nel mondo che cambia, fare ancora il musicista è un privilegio"

(di Paolo Biamonte per l'Ansa)
ROMA, MAG. - Gli anni '80 sono lontani e tutto il tempo passato e' nei Duran Duran di oggi, quattro cinquantenni che portano con disinvoltura e evidenti segni di pancetta i segni di un'epoca diversa. Simon Le Bon, Nick Rhodes e John Taylor sono stati il simbolo di una stagione e oggi non hanno nessun rimpianto ne' provano a riproporre un modo d'essere che li ha fatti diventare dei miti pop. Pochi mesi fa e' uscito 'All You Need Now', il loro nuovo album: sostanzialmente fanno i musicisti, senza l'assillo di essere un mito pop. ''E' grande fare ancora questo lavoro, per noi non c'e' molta differenza nell'atteggiamento con cui affrontiamo la musica che resta una questione d'amore - racconta Simon Le Bon -. Attorno a noi il mondo e' cambiato: quando abbiamo cominciato registravamo i nostri provini sulle cassette, oggi persino il cd e' un oggetto superato, anche il mercato e' molto diverso. I nostri dischi dell'epoca d'oro vendevano in media 5-6 milioni di copie, due anni fa siamo arrivati al primo posto in America con una cifra infinitamente piu' bassa, ma questo non vuol dire molto perche' fare il musicista e' un po' come essere un attore, qualche volta il tuo lavoro viene preso meglio, altre volte peggio, ma quello che piu' conta e' potersi esibire per un pubblico e mai come oggi il mercato della musica live e' stato cosi' vitale''. I trent'anni di carriera alle spalle danno ai Duran Duran la consapevolezza di ''essere una fonte di ispirazione per le band della nuova generazione - dice Le Bon -: gruppi come Killers, Franz Ferdinand, Kaiser Chief hanno sonorita' e strutture musicali che si ispirano a noi, d'altra parte nella musica e' sempre stato cosi'. Anche oggi noi siamo appassionati ascoltatori di musica, mi piacciono molto i Gossip e adoro l'ultimo disco di P.J. Harvey''. Anche la neo principessa Kate piace alla band, cosi' come il nuovo primo ministro inglese Cameron, ''un uomo che non ha paura di dare brutte notizie e di prendere decisioni difficili, in una situazione finanziaria molto dura che, soprattutto nel nord dell'Inghilterra, si fa sentire molto''. Quando erano il massimo del divismo pop, i Duran Duran erano praticamente inavvicinabili, vivevano assediati dalle fan e giravano nei cellulari della polizia, un incubo per i giornalisti che dovevano incontrarli. Oggi sono molto disponibili, sorridenti, quattro signori che, tra alti e bassi, separazioni, progetti falliti, si sono rimessi insieme e si godono la vita del rocker senza troppi fronzoli, ben consapevoli che tutto sommato gli e' andata di lusso. ''Fare questo lavoro e' un privilegio - dice Le Bon -: nella vita le cose cambiano ma certamente se mi guardo indietro e penso a tutte le cose che abbiamo fatto mi rendo conto che da ragazzino neanche mi sognavo di raggiungere simili obiettivi. La musica e' il grande amore della nostra vita e non si puo' non ritenersi fortunati quando si pensa che per tanta gente i Duran Duran rappresentano una parte importante della loro vita''.

Tuesday, May 17, 2011

LET'S TOUR - Duran(o) ancora! La band di Simon Le Bon di nuovo in Italia il 22 e 23 luglio (Piazzola del Brenta e Milano)

La band icona del pop, i Duran Duran, ha annunciato che il tour europeo di quest’estate farà tappa anche in Italia, per due imperdibili concerti: il 22 luglio all’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta (PD) e il 23 luglio all’Arena Civica di Milano, all’interno dell’ormai consolidato appuntamento con la musica dal vivo del capoluogo lombardo, il Milano Jazzin’ Festival. Il tour estivo in Europa segue e celebra la pubblicazione dell’ultimo acclamatissimo album, “All You need is Now”, pubblicato lo scorso marzo, e debuttato al numero 1 della classifica dei download in 15 paesi diversi quando è stato anticipato in esclusiva su iTunes in una versione “anteprima” con nove tracce. I biglietti per le due date italiane saranno in vendita, in esclusiva per gli iscritti al Fan Club ufficiale (www.duranduran.com), dalle 10:00 del 9 maggio; saranno poi disponibili anche per gli iscritti a Live Nation (www.livenation.it) dalle 10:00 dell’11 maggio. La vendita generale partirà alle 10:00 del 12 maggio, tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it e nelle prevendite autorizzate. I due concerti italiani saranno la prima occasione di vedere la band dal vivo dall’ultimo tour europeo del 2008. E saranno ovviamente un’occasione imperdibile per sentire dal vivo i brani del nuovo album, oltre, naturalmente, ai grandi classici del loro immenso repertorio, che li ha consacrati come la band icona del pop made in UK. Il cantante e leader del gruppo, Simon Le Bon, ha detto: “Siamo molto contenti di tornare ad esibirci in Italia, durante questo tour europeo presenteremo dal vivo, per la prima volta, le canzoni del nostro nuovo album, e al momento ci stiamo divertendo moltissimo a provare lo spettacolo. Non vediamo l’ora di essere di nuovo on the road”. L’incredibile nuovo album dei Duran Duran, “All You need is Now”, è già stato definito un trionfo, sia dalla critica sia dai fan. Prodotto dal vincitore di Grammy Mark Ronson (Amy Winehouse, Adele, Kaiser Chiefs, Lily Allen) e mixato da Mark ‘Spike’ Stent (Madonna, Björk, No Doubt), tredicesimo album in studio della band, vanta collaborazioni con Ana Matronic dei Scissor Sisters e Kelis; mentre Owen Pallett degli Arcade Fire ha contribuito agli arrangiamenti. Nel corso della loro brillante carriera, i Duran Duran hanno venduto più di 80 milioni di dischi, con 30 numeri uno nella classifica inglese, 18 singoli al top della classifica americana e un seguito enorme in tutto il mondo. Hanno ottenuto cinque prestigiosi Lifetime Achievement Awards e altri riconoscimenti importanti, tra cui MTV Video Music Awards, Brit Awards, Ivor Novellos, Q Magazine e Spanish Ondas.

COSTO DEI BIGLIETTI PER PIAZZOLA SUL BRENTA
Poltronissima 50 euro + prevendita
Platea Numerata 40 euro + prevendita
Tribuna Numerata 32 euro + prevendita
Posto Unico 25 euro + prevendita

COSTO DEI BIGLIETTI PER MILANO
Posto a sedere 40 euro + prevendita
Posto in piedi 34 euro + prevendita

Per maggiori informazioni:
LIVE NATION ITALIA (02 53006501 – info@livenation.itwww.livenation.it)

Radio Partner ufficiale del tour italiano RDS (www.rds.it)

Sito ufficiale: www.duranduran.com

Memories fade

"Memories fade but the scars still linger, I cannot grow, I cannot move, I cannot fell my age, The vice like grip of tension holds me fast, Engulfed by you, What can I do, When history’s my cage... Look foward to a future in the past".