Thursday, September 4, 2014

LIVE AND KICKING - La prima volta dei Blondie in Italia!

(ANSA) - MILANO, 04 SET - Si sono fatti attendere 40 anni, ma ne e' valsa la pena: ieri al Circolo Magnolia e' andato in scena il primo concerto italiano dei Blondie, storica formazione punk newyorkese. L'ex coniglietta Debbie 'Blondie' Harry e' salita sul palco con un abito a righe verticali, quasi a ricordare le 'Parallel Lines' dell'omonimo album, il primo grande successo discografico che proietto' il gruppo dal punk alle classifiche pop e disco grazie ad 'Heart Of Glass': e' stata proprio questa canzone a chiudere il concerto, prima dei bis, ultimo regalo ai tremila spettatori del Magnolia.  Se il chitarrista Chris Stein non e' in forma e viene aiutato dal giovane ed esuberante Tommy Kessler, ci pensa l'altro membro fondatore, Clem Burke, alla batteria a dare un ritmo serrato al live: ad aprire le danze il punk dal gusto retro-sixties di 'One Way Or Another', uno dei primi singoli del gruppo, recentemente tornato nelle classifiche grazie a una cover degli One Direction. La scaletta alterna per un'ora e mezza vecchi successi a brani dell'ultimo album uscito a maggio, 'Ghosts of Download' (raramente all'altezza dei classici, tranne 'Euphoria' e 'A Rose By Any Name'). Ma sono proprio le hit i momenti piu' attesi: come 'Maria' che anche grazie a uno spot pubblicitario fu uno dei singoli piu' venduti in Italia del 1999; 'Call Me', scritta da Giorgio Moroder, che scatena il pubblico; 'The Tide Is High', alla quale Debbie si augura che il vicino Idroscalo non esondi come la suddetta marea; ma anche classici come 'Rapture' o 'War Child' ("questa canzone parlava della Palestina nel 1982 e da allora non e' cambiato niente", dice Debbie).  Se non sempre il concerto fila alla perfezione, e piu' di una volta Debbie deve chiedere il sostegno del foltissimo pubblico del Magnolia, a tenere insieme il tutto ci pensa un carisma e un fascino che non pare calato dal 1974: la regina del punk avra' un caschetto ormai piu' platino che biondo, ma e' ancora una stella del palco che sa incantare. Il concerto e' anche una festa: "stiamo celebrando i nostri 40 anni - dice dal palco la cantante - non riesco a pensare che siamo arrivati fin qui". E allora alle canzoni del gruppo si mescolano altre suggestioni, brani dei Beastie Boys ('Fight For Your Right') e dei Sex Pistols ('Anarchy in the UK'), omaggi a
un mito punk che ingenuamente vorrebbe reincarnarsi nelle magliette dello storico club 'CBGB' indossate da molti spettatori (oltre che, a buon diritto, dallo stesso Clem Burke sul palco), ma che va oltre gli anni '70 e si contamina, come la discografia dei Blondie ha saputo dimostrare toccando negli anni discomusic, reggae e pop e trovando cosi' un suo posto nella storia.

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Memories fade

"Memories fade but the scars still linger, I cannot grow, I cannot move, I cannot fell my age, The vice like grip of tension holds me fast, Engulfed by you, What can I do, When history’s my cage... Look foward to a future in the past".