Tuesday, September 9, 2014

NEWS WAVE - Madonna, che tempi! Una mostra fotografica di Deborah Feingold a Bologna ripercorre i mitici anni '80

Era il 1982 e Deborah Feingold cattura per la rivista "Star Hits", una giovane ragazza ambiziosa con un forte senso dello stile e una forte presenza scenica. Ora quella serie di scatti consapevoli, sensuali e determinati verrà presentata in una mostra "Madonna New York 8o's", inedita per l’Italia alla galleria ONO di Bologna. in 40 anni di carriera Feingold ha rincorso e fotografato quasi tutte le pop star prima che diventassero super star. E soprattutto Madonna quando non era ancora Madonna, ma agli inzi di carriera si barcamenava facendo un po' di tutto: cameriera, ballerina, attrice e cantante. Il giorno dello shooting, Madonna arrivò nel piccolo appartamento della Feingold, utilizzato dalla fotografa anche come studio. Il letto e il tavolo della cucina, una volta ripiegati, lasciavano infatti posto alla macchina fotografica e alle luci. A Deborah bastò mezz’ora per prendere confidenza con la neonata popstar e concludere un servizio fotografico in cui una giovane Madonna gioca sul set con diversi elementi, che hanno dato vita a quella serie di scatti consapevoli, sensuali e determinati che per la prima volta vengono presentati in una mostra "Madonna New York 8o's", inedita per l’Italia alla galleria ONO arte contemporanea di Bologna dal 18 settembre al 31 ottobre. Insieme alle immagini raccolte anche nel catalogo dove vengono immortalati tutti i protagonisti della New York anni Ottanta abitata da Grace Jones, Cindy Lauper i Beastie Boys, Brian Eno, Chrissie Hynde, Rem, Keith Richards, James Brown, Joey Ramone, John Lydon, Jim Jarmusch & Tom Waits, Sinead O’Connor, Cindy Lauper, David Byrne, Annie Lennox, Yoko Ono, Mary J Blidge, Bono, Billy Idol, Echo & the Bunnymen, Boy George, Mick Jagger, Elvis Costello, Brian Ferry...




Fotografati così come Deborah racconta in questa intervista a Hunger Tv

Thursday, September 4, 2014

LIVE AND KICKING - La prima volta dei Blondie in Italia!

(ANSA) - MILANO, 04 SET - Si sono fatti attendere 40 anni, ma ne e' valsa la pena: ieri al Circolo Magnolia e' andato in scena il primo concerto italiano dei Blondie, storica formazione punk newyorkese. L'ex coniglietta Debbie 'Blondie' Harry e' salita sul palco con un abito a righe verticali, quasi a ricordare le 'Parallel Lines' dell'omonimo album, il primo grande successo discografico che proietto' il gruppo dal punk alle classifiche pop e disco grazie ad 'Heart Of Glass': e' stata proprio questa canzone a chiudere il concerto, prima dei bis, ultimo regalo ai tremila spettatori del Magnolia.  Se il chitarrista Chris Stein non e' in forma e viene aiutato dal giovane ed esuberante Tommy Kessler, ci pensa l'altro membro fondatore, Clem Burke, alla batteria a dare un ritmo serrato al live: ad aprire le danze il punk dal gusto retro-sixties di 'One Way Or Another', uno dei primi singoli del gruppo, recentemente tornato nelle classifiche grazie a una cover degli One Direction. La scaletta alterna per un'ora e mezza vecchi successi a brani dell'ultimo album uscito a maggio, 'Ghosts of Download' (raramente all'altezza dei classici, tranne 'Euphoria' e 'A Rose By Any Name'). Ma sono proprio le hit i momenti piu' attesi: come 'Maria' che anche grazie a uno spot pubblicitario fu uno dei singoli piu' venduti in Italia del 1999; 'Call Me', scritta da Giorgio Moroder, che scatena il pubblico; 'The Tide Is High', alla quale Debbie si augura che il vicino Idroscalo non esondi come la suddetta marea; ma anche classici come 'Rapture' o 'War Child' ("questa canzone parlava della Palestina nel 1982 e da allora non e' cambiato niente", dice Debbie).  Se non sempre il concerto fila alla perfezione, e piu' di una volta Debbie deve chiedere il sostegno del foltissimo pubblico del Magnolia, a tenere insieme il tutto ci pensa un carisma e un fascino che non pare calato dal 1974: la regina del punk avra' un caschetto ormai piu' platino che biondo, ma e' ancora una stella del palco che sa incantare. Il concerto e' anche una festa: "stiamo celebrando i nostri 40 anni - dice dal palco la cantante - non riesco a pensare che siamo arrivati fin qui". E allora alle canzoni del gruppo si mescolano altre suggestioni, brani dei Beastie Boys ('Fight For Your Right') e dei Sex Pistols ('Anarchy in the UK'), omaggi a
un mito punk che ingenuamente vorrebbe reincarnarsi nelle magliette dello storico club 'CBGB' indossate da molti spettatori (oltre che, a buon diritto, dallo stesso Clem Burke sul palco), ma che va oltre gli anni '70 e si contamina, come la discografia dei Blondie ha saputo dimostrare toccando negli anni discomusic, reggae e pop e trovando cosi' un suo posto nella storia.

Memories fade

"Memories fade but the scars still linger, I cannot grow, I cannot move, I cannot fell my age, The vice like grip of tension holds me fast, Engulfed by you, What can I do, When history’s my cage... Look foward to a future in the past".